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Il migliore settore in cui lavorare è quello dell'Information Tecnlogy. Ad affermarlo sono gli stessi dipendenti - quasi 2,5 milioni - provenienti da 1500 aziende di diversi settori produttivi. A coinvolgerli è lo studio Workday Peakon Employee Voice, che ha analizzato i modelli di lavoro emersi dal biennio pandemico, indicando le aree di intervento a cui dare la priorità per avere dipendenti coinvolti e gratificati.

Lo studio Workday Peakon Employee Voice ha coinvolto quasi 2,5 milioni di lavoratori di oltre 1500 aziende in tutto il mondo, provenienti da 17 settori produttivi, analizzando in che modo è cambiato il coinvolgimento dei dipendenti nel lavoro aziendale. Il report fornisce inoltre diverse indicazioni ai dipartimenti delle risorse umane per identificare i nuovi modelli di lavoro nati dal contesto pandemico

La ricerca "Finanza del Futuro" condotta da Workday in collaborazione con ANDAF continua a generare un forte interesse sui media: Il 66% degli intervistati ritiene che lo spostamento della gestione finanziaria verso una soluzione cloud native fornirà maggiore agilità ai team dei CFO, che hanno necessità di nuovi strumenti digitali e veloci in grado di fornire report e insights in tempo reale su come si sta evolvendo il business aziendale.

Come emerge dalla ricerca “CIOs & The Board”, condotta da Workday e Cionet, in Italia per 7 CIO su 10 la cultura aziendale è la principale barriera all’innovazione. Lo studio ha coinvolto 178 Chief Information Officer di grandi aziende operative in Italia, che hanno indicato i principali ostacoli nel persocorso verso la digitalizzazione e l'evoluzione del ruolo dei CIO.

la cultura organizzativa aziendale resta il più grande ostacolo alla trasformazione digitale delle imprese. La ricerca “CIOs & The Board” realizzata da CIONET e Workday interpella i direttori informatici per capire quali sono i maggiori ostacoli verso la digital transformation.